Buongiorno!
Vi ho confidato quali sono i "modi" di fare colazione dei clienti ma abbiamo trascurato la "gente del pranzo"; sarebbe un gran peccato non spendere qualche parola su di loro e sulle dinamiche ad essi connesse! So che siete curiosissimi.....
Innanzitutto dovete sapere che i clienti si suddividono in due grandi gruppi: gli inguaribili abitudinari e gli smaniosi di novità.
Posto che tra l'una e l'altra opzione ci sono vie di mezzo ampiamente scelte, affrontiamo quelle estreme, che tanto ci piacciono. Partendo dagli affezionati alla routine, pensate che ho clienti che sarebbero disposti a perdere un braccio pur di occupare un tavolo ben preciso, beh il tavolo è quello nella foto: chissà cos'ha quel posto di speciale?? Noi lo chiamiamo 2F, secondo tavolo vicino alla finestra, è il sogno erotico dei visitatori singoli di sesso maschile e se lo occupano una volta, per le successive lo reclamano a gran voce, misteri...C'è un cliente che da anni frequenta il ristorante 4 volte a settimana prendendo sempre lo stesso menù (che per ovvi motivi non riporto). Il menù lo consulta ma alla fine mi guarda sornione e sussurra "anche oggi....".Beh, non avevo dubbi!
Poi ci sono gli abitudinari cronici che vogliono mangiare come a casa, quindi ti fanno le richieste antipatiche del tipo "pasta in bianco molto cotta e bistecca al sangue con insalata tagliata fine e pomodori non pachini con aceto di mele e pane bocconcino". Già che ci siamo potresti portarti anche la tovaglia da casa, che dici?
Poi ci sono gli abitudinari cronici che vogliono mangiare come a casa, quindi ti fanno le richieste antipatiche del tipo "pasta in bianco molto cotta e bistecca al sangue con insalata tagliata fine e pomodori non pachini con aceto di mele e pane bocconcino". Già che ci siamo potresti portarti anche la tovaglia da casa, che dici?
Al lato opposto invece sfoggiano tutta la loro creatività gli smaniosi di novità, coloro i quali fanno 800 domande su ogni piatto, scandagliando con cura anche uno spaghetto al ragù, la lettura del menù è lentissima e l'ordine subisce moltissime variazioni. Devo dire però che danno tanta soddisfazione perchè ti accorgi della loro buona volontà di assaggiare cose nuove, di cimentarsi nell'assaggio di abbinamenti non classici, e talvolta di proporre altre cose, "customizzando" i piatti. Sempre che non ti chiedano di trasformare l'intrasformabile: ieri mi è capitato di proporre il "saccottino di vitello farcito con prosciutto e bietoline" e sentire la richiesta "potresti portarmelo senza bietole?" Siamo viziatelli eh? ;-)Comunque questi "creativi" mangiano con attenzione, esprimono criticità, buone e anche no, e apprezzo assai. Per contro è frustrante quando alla domanda "le piaceva?", "è' tutto a posto?" la risposta è un "si" accennato intorno a uno sguardo vuoto. Preferisco un bel NO, magari possiamo parlarne .C'è ancora una sottocategoria che proprio non riesco a comprendere: gli "Impassibili", quelli che non godono quando mangiano: come ho già detto non riesco a immaginare che si possa mangiare a cuor leggero senza fermarsi un attimo a pensare al cibo, eppure c'è chi evidentemente mette "roba" nello stomaco senza farsi troppi pensieri (o seghe mentali). Trangugiano il contenuto di un piatto e il loro "cuoricino" non prova emozioni. Mi è capitato più volte che il cliente non fosse capace di scegliere il suo pranzo e dicesse. "Signorina, fa lo stesso, porti quello che c'è". E' agghiacciante!!!!
Non per tutti mangiare è un piacere, solo mi chiedo perchè andare al ristorante... Non troverò mai risposta a tutte queste domande e nel frattempo mi godo i miei creativi, ai quali proporre le nostre ricettine. Concludo pubblicando l'immagine di una "creazione manuale" che mette d'accordo tutti, il noto "rovesciamento dell'anello di plastica dell'acqua minerale", chi di voi lo riconosce? Ma soprattutto perchè lo fanno tutti (o quasi)? La vita è misteriosa.
Dalla terra dei golosi per oggi è tutto! Ciao! :-*
Dalla terra dei golosi per oggi è tutto! Ciao! :-*